Karate (空手?) è un'arte marziale sviluppata nelle Isole Ryukyu, (oggi Okinawa), in Giappone. Fu sviluppato dai metodi di combattimento indigeni. Prevede la difesa a mani nude, senza l'ausilio di armi, anche se la pratica del Kobudo di Okinawa, che prevede l'ausilio delle armi tradizionali (Sai, Nunchaku, Kama), è strettamente collegata alla pratica del Karate.
Il metodo più sviluppato in Italia è il primo, quello del maestro Funakoshi.
Le dimostrazioni di Okinawa-te di Gichin Funakoshi a Kyoto nel 1916 e a Tokyo nel 1922 ebbero grande successo permettendo a questa disciplina di ricevere la consacrazione ufficiale nel momento in cui Funakoshi venne incaricato di insegnarla in alcune università. Fu questo Maestro ad introdurre il termine di Karate e a fondare uno degli stili: lo Shotokan.
martedì 13 dicembre 2011
IL Karateka
Ecco il "Costume" di chi fa Karate:
Questo "costume" si chiama Karate-gi. Ogni karateka ne ha uno e naturalmente ognuno ha la sua cintura.
Io pratico karate da tre anni e sono cintura verde. Ecco qui l'elenco delle varie cinture: Bianca, Bianco-Gialla, Gialla, Gialla-Arancione, Arancione, Verde, Blu, Marrone, Nera, Bianco- Rossa, Rossa
IL Karate una difesa personale
Frequentare un corso di Arti Marziali può concretamente aiutarci a cavarcela in una situazione di difesa personale.
Negli anni ’70 si pensava che chi frequentasse un corso di arti marziali (che se era in Italia era inevitabilmente il Judo) fosse una specie di supereroe invulnerabile e un po’ pazzo. Negli anni ottanta si sono diffuse altre discipline giapponesi comprendendo fasce di popolazione più eterogenee e anche le donne; negli anni ’90 c’è stato il boom delle Arti Marziali provenienti da tutti i paesi, l’importante che non fossero le "rigide e troppo schematiche giapponesi". Le Arti Marziali educano il nostro corpo a dei movimenti e ci danno delle strategie di comportamento.
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